Visitare BARLETTA in camper: la città della disfida

Visitare Barletta, la città della disfida, durante un tour in Camper in Puglia. Tutte le cose da vedere in un giorno e indicazioni di sosta.



Barletta è una di quelle città della Puglia che spesso si tralasciano, si passa semplicemente oltre per dirigersi verso Bari o il Salento oppure ci si ferma prima, nel Gargano.

Invece, questa cittadina ricca di storia, merita una sosta e di essere visitata, così come abbiamo fatto noi durante il nostro Tour di Natale in camper sul Gargano.

Le principali cose da vedere a Barletta si concentrano tutte nel centro storico, rendendo molto più agevole raggiungerle ed apprezzarle.

In questo nostro articolo vi segnaleremo le maggiori attrazioni della città da scoprire in giornata, dove sostare con il camper e qualche informazione utile.

Siete pronti a visitare Barletta con noi?

 LETTURE E GUIDE PER PREPARARSI AL VIAGGIO

– La disfida di Barletta

– Guide Puglia  

Cenni storici di Barletta

Le prime notizie storiche di Barletta risalgono al IV secolo a.C. ma per molto tempo la cittadina, allora chiamata Bardulos, è stata offuscata dai due più noti centri abitati di Canosa e Canne.

Dalla metà del 500 inizia però a ricevere i migranti che dapprima giungevano da Canne, ormai distrutta, e successivamente da Canosa occupata e sottomessa dai Saraceni.

Il vero e proprio boom Barletta lo vedrà però nell’anno mille, diventando meta obbligata dei crociati diretti in Terra Santa.

A partire da quegli anni la città viene plasmata dai suoi occupanti, che provvederanno a donarle l’aspetto e il carattere giunto sino a noi. 

Nello stesso anno mille sarà sotto la dominazione Normanna fino alla fine del secolo, con la realizzazione di una prima struttura fortificata.

Nel 1194 passa agli Svevi con Federico II che si occupa di ampliare e migliorare il Castello, portando qui la sua dimora. 

Dopo gli Svevi, a Barletta si succedono prima gli Angioini con Carlo I e dopo gli Aragonesi con Ferdinando I.

Un altro importante episodio storico che ha coinvolto Barletta e che l’ha resa nota fino ai giorni nostri, è quello legato alla Disfida di Barletta, avvenuta durante la Seconda Guerra Italiana del XVI secolo.  

Via del centro storico di Barletta
Barletta

Cosa vedere a Barletta in un giorno

Lo abbiamo già anticipato a inizio articolo, le maggiori attrazioni di Barletta si concentrano nel suo centro storico rendendo più semplice la visita, che si farà tranquillamente a piedi.

Volete fare una visita guidata privata con una guida esperta?

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Se volete invece partire alla scoperta della città in autonomia potete seguire il nostro itinerario.
Dopo aver lasciato il nostro mezzo di trasporto nel grande piazzale, di cui vi parleremo più avanti, ci imbattiamo nel primo monumento della città nonché uno dei suoi simboli: Il Castello. 

IL CASTELLO

Il Castello di Barletta si trova alle porte del centro storico e si presenta come un’imponente fortezza circondata da un fossato e da ampi giardini .

Realizzato dai Normanni ha subìto, un po’ come tutta la città, gli influssi dei suoi successori, arrivando a noi come un’unione dei vari interventi.

Si mostra come un bianco blocco quadrangolare in calcare e nel periodo di maggior splendore è stato dimora di Federico II di svevia.

Il Castello è visitabile ed ospita all’intero alcune sale per esposizioni e mostre temporanee, la biblioteca comunale e il Museo Civico.

Tariffe castello
– € 6,00 adulti
– € 3,00 ragazzi 6-25 anni e over 65

E’ previsto un biglietto cumulativo con la Pinacoteca:
– € 8,00 adulti
– € 4,00 ragazzi 6-25 anni e over 65

Orari di apertura, chiusa il lunedì, il 01/01, 15/08 e 25/12
– dal 01 novembre al 30 aprile 9:00-19:00
– dal 1 maggio al 31 ottobre 10:00-20:00

Per aggiornamenti su tariffe ed orari vi rimandiamo al sito ufficiale: http://www.barlettamusei.it/

A fine giornata potrete tornare nei suoi giardini per un po’ di meritato riposo.

Il castello in calcare bianco di Barletta
Castello di Barletta

LA CATTEDRALE

Lasciato il Castello ci dirigiamo ad est, verso il centro città dove già da Piazza Castello svetta la Cattedrale di Santa Maria Maggiore.

Dalla piazza, la vista è quella dell’abside in stile gotico dell’edificio; per raggiungere l’ingresso principale occorre oltrepassare l’arco posto sotto il campanile.

La Cattedrale di Santa Maria Maggiore a Barletta
Cattedrale di Barletta

La Cattedrale è il risultato di un sovrapporsi di basiliche, partendo dalla prima edificata nel VI secolo, per poi arrivare alla seconda del X-XI secolo e finendo con l’attuale. 

Questa successione fa si che anche gli stili si mescolino tra loro; abbiamo anticipato come l’abside sia gotico, la facciata è invece in stile romanico.

Il bel campanile risale al XII secolo mentre l’interno della Cattedrale è costituito da tre navate con diverse cappelle laterali.

Da non perdere, infine, sono i sotterranei. 

Gli interni della Cattedrale di Santa Maria Maggiore di Barletta

CANTINA DELLA SFIDA

Proseguiamo lungo Via del Duomo fino a raggiungere la Piazzetta della Sfida.

Qui troneggia un tempietto edificato nel 1930 in cui è presente una targa in bronzo che ricorda i cavalieri protagonisti della battaglia contro i Francesi, la celebre disfida.

Su un lato della Piazza si accede alla Cantina della Sfida ospitata all’interno di Palazzo Damato del XIV secolo. 

Non vi è certezza che questo luogo sia proprio quello del lancio della sfida ma è oggi visitabile e di proprietà del comune.

Alcuni scudi esposti nella Cantina della Sfida a Barletta

La visita all’interno della Cantina della Sfida è gratuita.

I Cani sono ammessi.

Orari indicativi, chiusa il lunedì, il 01/01, 15/08 e 25/12: 
– dal 01 novembre al 30 aprile 9:00-13:00 e 15:00-19:00
– dal 1 maggio al 31 ottobre 10:00-14:00 e 16:00-20:00

Entriamo in queste sale dove assaporiamo un’atmosfera squisitamente medievale tra abiti, scudi, numerosi oggetti, pareti in pietra e volte a botte. 

Tra di essi spicca l’armatura utilizzata nel lungometraggio “il Soldato di Ventura” che ha visto come protagonista Bud Spencer.

L'armatura del Soldato di Ventura nella cantina della sfida a Barletta

CURIOSITA’: LA DISFIDA DI BARLETTA.
Il periodo è quello del 1503 quando nel sud Italia si svolge la Seconda Guerra Italiana.
Francesi e Spagnoli si contengono il territorio del Regno di Napoli.
Gli spagnoli avevano identificato in Barletta la loro roccaforte e nei pressi di Canossa catturano il nobile francese Charles de Torgues.
Com’era consuetudine per l’epoca, il prigioniero viene invitato ad un banchetto, svoltosi proprio nella cantina di cui vi parliamo. In questa occasione il francese si burla degli italiani, additandoli di scarso valore.
Gli spagnoli si pongono prontamente a difesa degli Italiani e si decide di risolvere la controversia con una battaglia tra 13 cavalieri francesi e altrettanti cavalieri italiani, capeggiati da Ettore Fieramosca.
Gli italiani porteranno a casa una netta vittoria e questo episodio, in epoca fascista, verrà strumentalizzato per richiamare il patriottismo italico.

PORTA DELLA MARINA

Conclusa la visita alla cantina, torniamo solo per poco sui nostri passi, fino a imboccare Via Sant’Andrea sulla quale si affaccia un’altro bell’edificio di culto di Barletta, l’omonima Chiesa risalente al XIII secolo.

Al fondo della via, una rotonda conduce a Porta della Marina, ultima porta ancora in piedi delle vecchie mura della città.

La porta del 1751 non è sempre stata qui, infatti in passato si trovava poco più avanti.

La porta della Marina è l'unica rimasta in piedi delle vecchie mura di Barletta
Barletta – Porta della Marina

PALAZZO DELLA MARRA

Dalla Porta della Marina imbocchiamo Via Marina per poi svoltare a sinistra in Via Cialdini su cui si affaccia uno dei più bei palazzi nobili della città.  

Palazzo della Marra è di origine rinascimentale, risale al XVI secolo e ha visto la presenza delle famiglie più influenti di Barletta.

La facciata spicca per le decorazioni, la parte bassa è ricoperta da blocchi in pietra, mentre la parte dei due piani superiori è più sobria con una tinteggiatura tradizionale; a dividere i due elementi, un fregio riccamente scolpito.

Dal 2007 il palazzo ospita la Pinacoteca De Nittis.

Tariffe Pinacoteca
– € 4,00 adulti
– € 2,00 ragazzi 6-25 anni e over 65

E’ previsto un biglietto cumulativo con il Castello:
– € 8,00 adulti
– € 4,00 ragazzi 6-25 anni e over 65

Orari di apertura, chiusa il lunedì, il 01/01, 15/08 e 25/12
– dal 01 novembre al 30 aprile 9:00-19:00
– dal 1 maggio al 31 ottobre 10:00-20:00

Per aggiornamenti su tariffe ed orari vi rimandiamo al sito ufficiale: http://www.barlettamusei.it/

COLOSSO E BASILICA

Ci spostiamo quindi verso sud dove si trovano due monumenti da non perdere.

Il primo è il Colosso di Eraclio, uno dei simboli cittadini, che si innalza davanti al secondo, la Basilica del Santo Sepolcro.

Il Colosso è un’enorme statua bronzea di circa 5 metri che rappresenta un guerriero in vesti romano/bizantine.

Non si conosce molto di questa struttura, neppure la data della sua realizzazione è certa (si pensa al V secolo).

E’ anche chiamata Eraclio perché si pensava rappresentasse l’Imperatore Eraclio mentre dagli ultimi studi si è ipotizzato possa essere l’Imperatore d’Oriente Teodosio II.

In ultimo, per completare il mistero che avvolge il Colosso, non è certa neppure l’origine, potrebbe essere stata trafugata dai Veneziani a Costantinopoli oppure rinvenuta a Ravenna, secoli dopo.

Eraclio il colosso di Barletta
Colosso di Barletta

Il bianco edificio di culto che si trova proprio dinnanzi al Colosso è la Basilica del Santo Sepolcro risalente al XII secolo.

Lo stile è quello gotico con interni fatti a tre navate e sette campate. 

La Chiesa è nota per essere stata meta dei Pellegrini diretta in Terra Santa e dei Crociati, da qui il suo nome, e conserva il Tesoro formato da ori provenienti dalla Palestina.

VIE DEL CENTRO

Conclusa la visita al Colosso e alla Basilica, vi accorgerete di aver quasi percorso un perimetro che racchiude al suo interno le vie più antiche della città.

Ora il nostro consiglio è quello di perdervi letteralmente tra di esse, passeggiando senza una meta e godendo appieno dell’atmosfera del luogo.

Seppur Barletta non sia una città di piccole dimensioni, nel centro storico si respira un senso di tranquillità, dove il tempo sembra essersi fermato a circa un secolo fa. 

Non perdetevi questa atmosfera che per noi è stata tra le più autentiche ed interessanti della nostra vacanza. 

Tra queste strade vi imbatterete in altri Palazzi e Chiese ricchi di storia e fascino che per anni proseguiranno a vigilare ed impreziosire la città.

Vie del centro storico di Barletta
Centro di Barletta

Dove sostare in camper a Barletta

Se state cercando un luogo in cui parcheggiare il camper per la visita di Barletta allora il miglior luogo è il grosso parcheggio sterrato che si trova vicino al castello.

Il piazzale è gratuito e sufficientemente ampio per sostare comodamente con il camper.

– Parcheggio Barletta – Viale Regina Elena 5 – 76121 BARLETTA (BT) (GPS 41.320495, 16.290292)

Se state cercando un’area in cui pernottare anche la notte, la Sosta Camper Colosseo è la più vicina al centro nonché fronte mare. 

L’area dispone di colonnine elettriche in alta stagione.

–  Area Camper Colosseo, Lungomare Mennea (angolo Via Dicuonzo) – 76121 BARLETTA (GPS 41.325090, 16.267664)

Cosa Vedere nei dintorni di Barletta

Barletta si trova nella provincia pugliese di Barletta Andria Trani e vanta numerose località degne di una sosta anche nei suoi immediati dintorni.

Il più vicino è il sito archeologico di Canne della Battaglia che si trova a circa 9 Km.; qui sono stati rinvenuti resti dell’antica Canne che vanno dall’epoca romana al medioevo. Nello stesso luogo leggenda narra della sconfitta più cocente dell’Impero Romano ad opera del cartaginese Annibale.

14 Km a nord si trova Margherita di Savoia con le sue spiagge in sabbia e le saline più grandi d’Europa.

Andando verso sud a 14 Km si trova la splendida Trani mentre a 12 Km più nell’entroterra Andria.

Da Andria, proseguendo ancora 21 Km si raggiunge il misterioso Castel del Monte.

Come Arrivare a Barletta

Barletta può essere raggiunta percorrendo l’Autostrada Adriatica A14 uscendo a Canosa di Puglia se provenite da nord, in alternativa se arrivate, come abbiamo fatto noi dal Gargano, percorrere la SP5. 

Percorrere invece la SS16 se si proviene da sud, ad esempio Bari.

Se si proviene dal Tirreno percorrere la A16 Autostrada dei due Mari fino a Canosa di Puglia e quindi la SS93.

 

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