Viaggiare in Belgio: tutte le informazioni utili da sapere

Tutte le informazioni utili per viaggiare in Belgio in Camper. Cosa bisogna sapere prima di partire e quando si è sul posto. Indicazioni sulle strade, il cibo, aree camper e campeggi, regolamenti antinquinamento e molto altro.


Abbiamo avuto modo di conoscere per la prima volta il Belgio durante un viaggio itinerante in Francia del Nord e Belgio e ci è talmente piaciuto da volergli dedicare un secondo viaggio per approfondire le sue bellezze, un Tour di tre settimane tra Belgio e poca Olanda.

Visitare il Belgio in Camper non presenta particolari problemi ma abbiamo deciso, in questo articolo, di segnalarvi le cose da sapere prima della partenza e fornirvi qualche indicazione utile per pianificare una vacanza in questa terra.

Vi parleremo delle sue strade e di quali restrizioni ambientali esistono nelle città principali, di dove poter sostare per la notte, del cibo e di tutti quei suggerimenti che potrebbero servirvi compresi il viaggio con bambini e in compagnia di animali.

Come raggiungere il Belgio dall’Italia

La prima cosa che probabilmente vi chiederete è quale strada fare per raggiungere il Belgio dall’Italia.

Il Belgio confina con la Francia, il Lussemburgo, la Germania e i Paesi Bassi.

Per questo motivo, partendo dall’Italia, dovrete transitare in uno o più paesi prima di arrivare a destinazione.

Le possibilità di attraversare il confine nazionale sono molte e ne abbiamo ampiamente parlato nel nostro articolo Valichi e Trafori dall’Italia verso l’estero.
Qui vogliamo però riassumervi i valichi o i trafori più comodi per andare a nord, escludendo quelli che non sarebbero coerenti con il Belgio.
Solitamente i trafori sono a pagamento mentre i valichi sono gratuiti; questi ultimi, però, possono essere chiusi in inverno oltre ad essere un po’ più impegnativi, avendo solitamente curve e salite maggiori.

ACCESSO DALLA FRANCIA

Se volete raggiungere il Belgio dalla Francia, così come abbiamo fatto noi in entrambi i viaggi, ecco le possibilità, tutte percorribili abbastanza agilmente con il camper.

Qualsiasi sarà la scelta, in linea di massima punterete verso Lione e da qui potrete optare per:
– salire a nord verso Nancy, Metz (Autostrada A31 o le limitrofe strade Nazionali e Dipartimentali), transitare poi in Lussemburgo o mantenervi al confine verso il sud est del Belgio;

– salire a nord verso Reims e quindi raggiungere direttamente il Belgio (Autostrada A31 e quindi A5 e poi A26 o le limitrofe strade Nazionali e Dipartimentali):

I valichi e i trafori sono:

  • COLLE DELLA MADDALENA
    Il colle della Maddalena si trova in Provincia di Cuneo e collega l’Italia all’Alta Provenza.
    Noi che abitiamo nella stessa provincia lo utilizziamo sia quando siamo diretti nel Sud della Francia ma spesso anche per il Nord.
    Per raggiungerlo si deve percorrere la SS21 e dopo il colle si arriva sulla D900 nella Valle d’Oronaye.
    Da qui si deve puntare verso Gap e successivamente andare a nord verso Grenoble e Lione.
    Il colle della Maddalena è gratuito ma, in quanto valico, può venire chiuso in inverno durante le nevicate e nei giorni successivi.
    Per questo motivo se decidete di percorrerlo non in alta stagione è consigliabile informarsi sulla sua transitabilità; il sito più attendibile è il Sito ANAS.
  • COLLE DEL MONCENISIO
    Il colle del Moncenisio si trova in Provincia di Torino e collega la Val Susa, attraverso la SS25, alla Savoia sulla D1006 che arriva a Modane.
    Si punta verso Lione e poi si continua a salire.
    Anche il Colle del Moncenisio è gratuito ma potrebbe essere chiuso durante le nevicate e nei giorni seguenti.
    Dal Sito ANAS potete verificarne la transitabilità durante la bassa stagione.
  • TRAFORO DEL FREJUS
    Il Traforo del Frejus si trova sullo stesso percorso del Colle del Moncenisio ma, in questo caso, da Susa si prosegue verso Bardonecchia.
    E’ a pagamento ed è di fatto sempre transitabile.
    Lo si imbocca dopo Bardonecchia ed è molto comodo anche in camper, evitando parte delle curve e della pendenza del Colle sopracitato.
    Il costo del pedaggio dipende dalla classe nella quale viene catalogato il mezzo mentre le tipologie del biglietto vanno dalla singola tratta, all’andata e ritorno, agli abbonamenti.
    Potete consultare i prezzi QUI sul sito ufficiale nella sezione tariffe.
  • TRAFORO DEL MONTE BIANCO
    Il Tunnel del Monte Bianco è un’altra delle vie a pagamento e collega la Valle d’Aosta, dopo Courmayeur, con l’Alta Savoia e Chamonix.
    E’ a pagamento e il calcolo delle tariffe è uguale a quello del Frejus.
    Questo è il sito per verificare le tariffe per le classi leggere, mentre QUI le tariffe delle classi pesanti.
    Si può acquistare il biglietto per singola tratta, andata e ritorno o abbonamento. 
  • COLLE DEL PICCOLO SAN BERNARDO
    Alternativa gratuita al Monte Bianco è il Colle del Piccolo San Bernardo che collega la Valle d’Aosta, dopo La Thuile alla Valle d’Isere.
    Tra i valichi sinora segnalati è il meno alto.
Lago del Moncenisio

ACCESSO DALLA SVIZZERA

Altra possibilità per oltrepassare i confini nazionali è quella attraverso la Svizzera.
In questo caso potrete poi raggiungere il Belgio:
– rientrando in Francia dall’Alsazia

– rientrando in Francia dall’Alsazia e poi proseguire in Germania

– risalire dall’Alsazia, quindi attraversare il Lussemburgo

– entrare in Germania costeggiando il confine occidentale

I due principali valichi e trafori sono:

  • COLLE DEL GRAN SAN BERNARDO
    Il Colle del Gran San Bernardo è gratuito e lo si raggiungere dopo Saint Remy in Valle d’Aosta, scendendo verso Martigny in Svizzera.
    Come per la maggior parte dei Colli, in cima si gode di uno splendido panorama ma è soggetto a chiusure nel periodo invernale.
  • TRAFORO DEL GRAN SAN BERNARDO
    L’alternativa a pagamento del Colle del Gran San Bernardo è l’omonimo traforo che si trova sulla medesima strada.
    Le tariffe variano in base alla classe del veicolo, il camper solitamente rientra in classe B1.
    Le tariffe in vigore possono essere consultate QUI sul sito ufficiale.
    Sono previsti biglietti per unica tratta, andata/ritorno o abbonamento.

Oltre alle due precedenti soluzioni si trovano strade come Confine di Piaggio Valmara, il Confine di Ponte Ribellasca e il Confine di Iselle (nel Verbano Cusio-Ossola); il Confine di Gaggioli, il Confine di Porto Ceresio e il Confine di Zenna (in provincia di Varese), il Confine di Chiasso e il Confine di Albogasio (in provincia di Como), il Confine di Campocologno, il Passo Spluga e il Confine di Val Bregaglia (in provincia di Sondrio).  

ACCESSO DALL’AUSTRIA

Se si proviene dal Nord Est, allora la soluzione migliore per superare il confine nazionale potrebbe essere l’Austria.
Da qui si procede poi in Germania fino ad arrivare in Belgio.

In questo caso non troverete trafori ma soltanto passi.
Ecco i più comuni:

  • PASSO DEL BRENNERO
    Il Passo del Brennero è probabilmente il più utilizzato e collega l’Alto Adige con il Tirolo Austriaco.
    Una volta in Austria potrete scegliere se percorrere il Ponte Europa a pagamento oppure la più tortuosa ma gratuita strada 182.
  • PASSO RESIA
    Il Passo Resia lo si raggiunge percorrendo la SS40 in Val Venosta sempre in Trentino Alto Adige.

Gli altri passi sono a nostro avviso meno comodi per raggiungere il Belgio in quanto portano verso est e costringerebbero a fare più strada.
In ogni caso potete consultarli tutti sul nostro articolo Valichi e Trafori.

Strade e Autostrade in Belgio

Le Strade in Belgio si dividono principalmente in Autostrade e in Strade Nazionali.
A differenza di altre nazioni come Italia o Francia, in Belgio le Autostrade sono gratuite e quindi si passa molto rapidamente, e quasi senza accorgersi, da un tipo di strada ad un altro.

Nonostante non siano a pedaggio, possiamo affermare di aver trovato autostrade molto ben tenute e difficilmente con cantieri aperti.

Vi segnaliamo che esiste però una galleria a pagamento: il Liefkenshoektunnel.
Si trova nei pressi di Anversa e permette di attraversare a livello sotterraneo il fiume Schelda e dirigersi, ad esempio, verso l’Olanda.

La tariffa dipende dall’altezza del veicolo e dalla tipologia di pagamento come da sito ufficiale https://www.liefkenshoektunnel.be/nl/tarieven-abonnementen:

– veicolo fino a 3 mt.: € 7,00 pagato in contanti, € 5,60 pagato con carta, € 4,00 pagato con abbonamento
– veicolo sopra 3 mt. (tariffa notturna dalle 22:00 alle 6:00): € 7,00 pagato in contanti, € 5,60 pagato con carta, € 4,00 pagato con abbonamento
– veicolo sopra 3 mt. (tariffa diurna dalle 6:01 alle 21:59): € 22,00 pagato in contanti, € 19,90 pagato con carta, € 16,00 pagato con abbonamento

Zone Ambientali

Per viaggiare in Belgio non occorre alcun bollino antinquinamento, come serve ad esempio per la Francia o la Germania, ma sono presenti alcune zone ambientali che richiedono la registrazione.

Cosa vuol dire esattamente?
E’ molto semplice, le aree di Gand, Bruges e Bruxelles sono soggette a regolamentazione ambientale, le cosiddette LEZ.
Per transitare in queste zone, è necessario registrare il proprio veicolo per non incorrere in multe che possono variare tra i 150 e i 300 euro.

La registrazione avviene attraverso i siti ufficiali e dev’essere effettuata almeno un giorno prima del passaggio.
Attualmente non ha una data di scadenza ma nel corso del tempo questo potrebbe cambiare.

Se il veicolo corrisponde ai criteri antinquinamento la registrazione è gratuita altrimenti occorre acquistare un pass giornaliero.

  • Per Bruxelles il sito in cui registrarsi è https://www.lez.brussels/.
    Nel caso in cui si debba acquistare il pass giornaliero, questo ha attualmente un costo di € 35,00 (verificate sempre le tariffe aggiornate) e se ne possono acquistare fino a 24 in un anno.
  • Per Gand il sito in cui registrarsi è https://stad.gent/en/mobility-ghent/low-emission-zone-ghent.
    La registrazione, in questo caso, è valida anche per Anversa (questo vuol dire che basta farne una per essere autorizzati ad accedere ad entrambe le LEZ) ma non per Bruxelles.
    Nel caso occorra acquistare un pass giornaliero, potete farlo dal medesimo sito al massimo entro il giorno precedente il transito ma non prima di 4 mesi.
  • Per Anversa il sito in cui registrarsi è https://lezbetalen.be/registreren/.
    Anche in questo caso la registrazione è valida sia per Anversa che per Gand ma non per Bruxelles.

ATTENZIONE!!
Utilizzate sempre i siti ufficiali che abbiamo indicato in quanto su internet sono presenti altri siti in cui è possibile effettuare la registrazione ma a pagamento.
Sui siti ufficiali è GRATUITA SE IL VEICOLO RISPONDE AI REQUISITI.

Con l’App Green-Zones è possibile vedere in tempo reale tutte le zone soggette a limitazioni.

Spesso sentiamo dire che, avendo il camper, di solito non si accede ai grandi centri e quindi le registrazioni ambientali o i Bollini antinquinamento non servono.
Nel caso specifico del Belgio, invece, se il campeggio di Gand è fuori dalla zona ambientale quello di Anversa è all’interno.
E’ pertanto sempre consigliabile verificare bene dove si intenderà transitare, anche perché basta un piccolo cambio di traiettoria (magari a seguito di deviazioni per lavori) per ritrovarsi in una zona soggetta a limitazioni.

La Lingua e le Regioni del Belgio

Il Belgio si divide in tre Regioni: le Fiandre, la Vallonia, Bruxelles-capitale.

Le Fiandre sono la regione più a nord e si caratterizzano da un’architettura più simile a quella Olandese e del nord della Francia, con eleganti città dagli edifici dai tipici tetti a gradoni, una natura più brulla e una conformazione del terreno più pianeggiante.
In questa zona la lingua ufficiale è il Fiammingo e spesso è più facile incontrare persone che parlano l’inglese piuttosto che il francese.

Parlare in Francese con un Fiammingo, pensando di fare cosa gradita, è in realtà sbagliato perché può apparire come sintomo di scarsa conoscenza della loro storia.
In questi casi, se lo conoscete, meglio utilizzare l’inglese.

Spesso al ristorante è più facile trovare un menù tradotto in inglese piuttosto che in francese.
Visitare questa regione potrebbe, ad un primo impatto, risultare un po’ più complicato proprio per la lingua ma alla fine è solo un’impressione.
In poco tempo riuscirete a muovervi senza grossi problemi.

Bruxelles-Capitale è l’area che si estende nell’omonima città e Capitale del Belgio e 18 comuni limitrofi.
E’ la regione con dimensioni più piccole e, seppur bilingue, è considerata di lingua Francese.
A Bruxelles non è difficile incontrare molti locali in cui si parla anche un po’ di Italiano.

La Vallonia, infine, è la regione più a sud ed è caratterizzata da un territorio più movimentato, con boschi e rilievi; è proprio qui che si trovano infatti le Ardenne.
La lingua ufficiale è il Francese ed è culturalmente più influenzata dalla vicina Francia piuttosto che dai territori germanici.

Abbiamo avuto modo di esplorare tutte e tre le Regioni e vi possiamo garantire che ognuna ha delle sue caratteristiche e peculiarità diverse dalle altre.
Probabilmente solo conoscendole tutte si avrà modo di capire veramente il Belgio a 360°.

Aree Sosta Camper e Campeggi in Belgio

In Belgio non aspettatevi di trovare Aree Sosta Camper o Campeggi in ogni località, come succede ad esempio in Francia.

Il loro numero è nettamente inferiore, ma in ogni caso non è comunque difficile riuscire a organizzare un proprio itinerario, trovando delle soluzioni di sosta.

In alcuni casi, nelle vicinanze dei centri, è più facile trovare dei parcheggi in cui poter sostare, piuttosto che vere e proprie aree camper.

La maggior parte dei campeggi, ma ovviamente non tutti, sono situati in zone naturali e quindi non vicinissimi alle località che si vogliono visitare.

Sulla costa, invece, il numero dei campeggi cresce esponenzialmente.

Uno dei campeggi in Belgio

Il costo medio sia di campeggi che di aree sosta camper, per la nostra esperienza, non è elevato ma tenete presente che si alza nelle zone più turistiche come le grandi città o la costa.

Nei periodi di alta stagione, soprattutto nelle settimane centrali di agosto, può essere difficile trovare posto senza prenotare.
Per evitare sorprese e memori di alcune esperienze passate, abbiamo deciso di prenotare nelle località più di punta, trovando conferma, una volta sul posto, che senza riserva non avremmo trovato piazzole libere.

Quello che abbiamo potuto appurare è il buon funzionamento dei trasporti pubblici che ci ha permesso, in molte occasioni, di raggiungere con molta facilità le cittadine di nostro interesse.
Una delle soluzioni attuate è stata la sosta di più giorni in alcune località strategiche e l’utilizzo del treno, o altri mezzi pubblici, per lo spostamento.

Per quanto riguarda gli allacciamenti elettrici, questi sono predisposti per la classica spina CEE industriale (quella blu per intenderci).

Guide e Cartine del Belgio

Se ci seguite da un po’, saprete che per ogni viaggio, lungo o corto che sia, amiamo documentarci inizialmente con una guida cartacea.

Questa ci serve per farci una prima idea del luogo e di quali siano le località che meritano la visita.
Tra l’altro la guida cartacea offre anche alcuni nozioni storiche e curiosità che possono aiutare nella pianificazione del viaggio.

Ormai in commercio ne esistono di varie case editrici ma le nostre preferite sono le intramontabili Lonely Planet o le Routard.

Guida Lonely Planet Belgio

-> Qui potete trovare alcune Guide sul Belgio

Altro strumento cartaceo che può risultare utile durante la pianificazione di un viaggio è la tradizionale cartina.
Seppur sia passata un po’ di moda secondo noi è sempre un valido aiuto da portarsi dietro.

-> Qui potete trovare una delle cartine più conosciute

La nostra pianificazione di viaggio inizia sempre con una guida cartacea ma successivamente approfondiamo con un’ulteriore documentazione su internet.
Questo ci consente di trovare siti meno noti o assolute chicche.

In Belgio con bambini

Se viaggiate con bambini dovete sapere che il Belgio offre una vasta gamma di attrazioni e località adatte anche a loro.

Volete alcuni esempi?

Il più grande Parco di Divertimenti è Plopsaland e si trova nella cittadina di De Panne, località della costa Belga.

In Vallonia potete invece andare alla scoperta del più grande zoo d’Europa, il Parco Pairi Daiza con straordinarie ambientazioni che rendono il tutto ancora più sorprendente.

Sempre in Vallonia si erge un sito assolutamente particolare l’Euro Space Center, una miscela tra museo e parco divertimenti interamente dedicato allo spazio, dove si potrà simulare una passeggiata sulla Luna oppure l’assenza di gravità.

E la stessa regione offre la visita di numerose grotte tra cui le Grotte de Lorette a Rochefort o l’immenso Domain de Grottes de Han ad Han sur Lesse.

Un altro sito storico ma interessante anche per i più piccoli è una delle quattro miniere di carbone inserite tra i Siti Patrimonio Unesco: Blegny Mine che offre la possibilità di scendere fino a 60 mt. sotto terra e vedere una vera miniera.

Se i vostri figli sono amanti dei castelli, in Belgio se ne trovano tantissimi dalle fortezze arroccate su colline ai castelli rinascimentali con fossati attorno.

Ma non è tutto perché potranno restare affascinati di fronte a capolavori ingegneristici come gli ascensori per barche sul Canal du Centre, alla tradizionale pesca a cavallo sulle spiagge di Oostduinkerke-Bad o divertirsi a bordo di particolari biciclette su rotaie le Draisines de la Molignée.

In Belgio con gli amici a 4 zampe

Visitare il Belgio con uno o più amici a 4 zampe è assolutamente possibile.

I campeggi solitamente accettano animali da compagnia mentre per i siti turistici è consigliabile informarsi prima.
Sui mezzi pubblici non ci sono particolari limitazioni così come nei ristoranti dove abbiamo spesso visto clienti con cani al seguito.

Ricordatevi che è sempre raccomandabile, se non obbligatorio, tenere i vostri animali al guinzaglio e il nostro consiglio è quello di avere con sé anche la museruola.

Per quanto riguarda la parte sanitaria, trattandosi di un paese straniero si è soggetti agli stessi obblighi delle altre Nazioni.

E’ pertanto necessario avere il Passaporto del proprio animale di compagnia con la Vaccinazione antirabbica in corso di validità.

Quando si viaggia con cani al seguito si dovrebbe avere con sé anche una certificazione di buona salute, rilasciata dal veterinario poco prima dell’espatrio.

Il Belgio non richiede al momento ulteriori vaccinazioni o trattamenti antiparassitari.

Cibo e Bevande in Belgio

Uno degli elementi di cui andiamo alla ricerca durante ogni viaggio è il cibo e le bevande tradizionali e il Belgio può vantare alcune tipicità assolutamente da provare.

Il prodotto probabilmente più noto è la birra grazie ad un altissimo numero di varietà immesse sul mercato.
L’importanza della cultura della Birra in Belgio ha fatto sì che essa rientrasse nell’elenco del Patrimonio Immateriale dell’Unesco.

Esistono molteplici tipologie di Birre ma quelle più importanti sono:

  • Le Birre Pils
  • Le Birre Trappiste
  • Le Birre d’Abbazia

Forse non tutti sanno che:
– la Birra Trappista, per essere definita tale, dev’essere prodotta in abbazie Trappiste direttamente dai monaci o sotto la loro supervisione.
– La birra d’Abbazia è invece prodotta da fabbricanti di birra veri e propri usando il nome di un’Abbazia ancora attiva o abbandonata.
La nota LEFFE è ad esempio una Birra d’Abbazia ma non trappista.

Non si può pertanto lasciare il Belgio senza aver provato o acquistato qualche bottiglia di Birra.

Altro piatto che troverete ovunque sono le Patatine Fritte.
Si dice che siano state inventate proprio nella cittadina di Dinant e sono l’immancabile accompagnamento di qualsiasi piatto.

Non stupitevi pertanto di trovare in ogni città, anche piccola, Friterie o Frituur che vendono principalmente questa squisitezza.

Tra le ricette più tradizionali citiamo la Carbonnade Flamande, uno stufato cotto lentamente nella birra, e le Boulets polpette preparate con la salsa di Liegi, con il pomodoro o con altri condimenti.

Non potevano mancare i dolci e in questo caso il Belgio vanta fra tutti il cioccolato e i Waffle.

Il cioccolato Belga è rinomato in tutto il mondo e ne sono testimoni i tantissimi negozi di praline e prodotti al cioccolato.

Praline Belghe

Il Waffle è una cialda dolce, croccante fuori e morbida dentro, che può essere guarnita a piacimento con cioccolato, panna, gelato e frutta.
In Belgio ne esistono due versioni: il Waffle di Liegi e il Waffle di Bruxelles.
La differenza tra i due sta nella forma, il secondo è rettangolare e nella presenza di zucchero perlato, in quello di Liegi.

Non potrete rimanere indifferenti a tutte queste specialità e il nostro consiglio è quello di fare un po’ di scorta prima di tornare in Italia.

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