Weekend in Valle d’Aosta, tra città, castelli e forti

Itinerario per un Weekend in Valle d’Aosta in camper, regione abbracciata dalle Alpi. Visitare paesini fermi nel tempo, castelli e forti, ancora oggi, fiere sentinelle della Valle e sostare agevolmente in camper.

LUOGHI VISITATI: Castello di Fenis, Aosta, Bard, Castello di Verres, Forte di Bard, Gressoney Saint Jean    


La Valle d’Aosta è la più piccola Regione d’Italia ma nonostante questo riserva una molteplicità di località da visitare, castelli e forti e piccoli villaggi. 

Ovviamente occorrono alcuni giorni per poter vedere tutto ma se come noi avete a disposizione un solo weekend, ecco un itinerario perfetto per un assaggio con i fiocchi di questo meraviglioso territorio.

La nostra passione per borghi e castelli ci ha portato a preferire questi alle camminate nella natura che però, si sa, in Valle d’Aosta abbondano.

In questo nostro articolo vi suggeriremo come riempire al meglio un weekend dal sabato alla domenica e far si che esso possa diventare uno dei tanti da trascorrere nella Regione.

– 1 GIORNO: Bernezzo (CN) – Fenis – Aosta – Sarriod de la Tour – Bard – Verres – Bard (321 Km)   

Itinerario 1 Giorno

Di buon mattino partiamo da casa con destinazione Val D’Aosta. Dopo la tangenziale di Torino ci immettiamo in Autostrada fino a raggiungere la prima tappa della giornata.

CASTELLO DI FENIS

Il castello di Fenis che dispone di un ampio parcheggio gratuito (anche per camper) posto a circa 10 minuti a piedi dall’ingresso (Ingresso castello € 7,00 – € 2,00 ragazzi 6-12 anni).

Vista Panoramica del castello di Fenis e delle sue mura
Castello di Fenis

Il Castello di Fenis è forse il castello più noto della Valle d’Aosta e sicuramente l’esempio più emblematico del classico castello medievale. 

Costruito nel XIV secolo da Aimone di Challant fu arricchito nel XV secolo da splendidi affreschi che andarono a decorare il cortile e la cappella.

La cinta muraria si apre sul cortile interno e il portale d’ingresso si trova in prossimità della torre più antica. 

Porta di ingresso del Castello di Fenis

 

L’edificio si compone di tre piani: al piano terra la cucina, il corpo di guardia, la grande sale basse con un enorme camino di pietra e la sala da pranzo; al primo piano una seconda cucina, il tribunale, la cappella con splendidi affreschi in stile gotico e le stanze dei signori; al secondo piano le abitazioni della servitù e degli ospiti.

Il bel balcone in legno del Castello di Fenis

 


La visita si rivela molto interessante; attraversare le sue stanze e passeggiare al suo esterno ci porta al medioevo tant’è che non rimarremo stupiti nel vedere una dama od un cavaliere a cavallo attraversarci la strada.

L'imponente facciata del castello di Fenis

AOSTA

Anche il tempo è migliorato e quando usciamo dal castello il cielo è ormai azzurro e terso; ci rimettiamo così in marcia alla volta di Aosta.

Aosta una delle testimonianze romane
Teatro Romano

Posteggiamo in uno dei vari parcheggi poco fuori dal centro e a piedi andiamo all’esplorazione di questa graziosa città.

Aosta ha origini molto antiche ed i suoi primi insediamenti sembrano risalire al terzo millennio a.C. mentre successivamente la vera e propria edificazione avvenne ad opera della tribù celto-ligure dei Salassi.

L’attuale conformazione ha fatto sì che oggi questo centro di circa 35.000 abitanti si trovi adagiato in una piana formata dalla Dora Baltea e completamente abbracciato dalle Alpi. 

Al di fuori delle mura cittadine spicca l’Arco di Augusto risalente al 25 a.C.  che ci ricorda come la città abbia subito una forte influenza Romana e ne conservi varie testimonianze ancora oggi.

L’arco di mura che la circonda si trova in ottimo stato ed è intervallato dalle Torri di Bramafan, del Pailleron, del Lebbroso e Froumage.

Del nucleo antico si possono ammirare la Porta Pretoria e il Parco Archeologico del Teatro Romano

Parco Archeologico
Aosta – Parco Archeologico

Da segnalare anche il Complesso di Sant’Orso, la costruzione medievale più grande della città, con il suo campanile e la collegiata e la Piazza Emile Chanoux con il suo Municipio.

Passeggiare per il centro è un vero piacere, le belle strade lastricate sono ricche di negozi tipici e lasciano percepire l’autentico sapore di sito montano. 

Anche noi ci lasciamo trasportare da questa atmosfera e ci concediamo un veloce pranzo in uno dei tanti locali.

Una delle vie centrali di Aosta

Terminiamo la nostra breve visita ad Aosta e ci rimettiamo in viaggio verso il castello di Sarriod De la Tour, uno dei siti che partecipa alle due giornate medievali che prevedono la visita guidata da parte di figuranti in costume, mercatini e banchetti medievali.

Percorrere la strada che conduce fino a Courmayeur è sempre spettacolare perché ovunque si possono scorgere profili di borghi in pietra, castelli arroccati e magnifiche e verdi vallate.

Castello di Aymavilles
Valle d’Aosta – Castello di Aymavilles

Degni di nota sono indubbiamente il Castello di Aymavilles, il Castello di Sarre e il Castello di Saint Pierre che ospita il museo della scienza.

Castello di Saint Pierre
Valle d’Aosta – Castello di Saint Pierre
Castello di Sarre
Valle d’Aosta – Castello di Sarre

SARRIOD DE LA TOUR

Raggiungiamo il Castello di Sarriod de la Tour e parcheggiamo in un ampio posteggio non lontano dall’ingresso.

Il Castello di Sarriod de la Tour è situato in una zona pianeggiante e circondato da alberi di melo che donano all’intero complesso un aspetto quasi fiabesco. Il maniero risale all XI e XII secolo.

Lungo il prato che raggiunge l’edificio è dislocato un tipico e pittoresco mercatino medievale mentre a malincuore scopriamo che i posti per la visita del castello sono tutti esauriti. 

Ci soffermiamo pertanto ad esplorare l’esterno, curiosando tra i banchetti.

Il Castello di Sarriod e i banchetti del festival Medievale
Castello di Sarriod de la Tour

E’ ormai metà pomeriggio e decidiamo così di recarci al nostro albergo per un po’ di relax.

BARD

L’Hotel Stendhal si trova nel minuscolo borgo di Bard direttamente sotto l’omonimo forte e si rivela un’ottima scelta anche come qualità (apprendiamo che è stato chiuso definitivamente).

Prima di cena facciamo due passi nel piccolo borgo di Bard, nella lista dei più bei borghi d’Italia, che appare come un piccolo gioiello incastonato in una gola. Vi si accede tramite il ponte medievale e le sue stradine sono chiuse al traffico ad eccezione dei residenti e degli ospiti dell’Albergo.

Passeggiando nelle strette viuzze sembra di essere tornati indietro nel tempo: un villaggio dagli antichi sapori e ritmi sonnacchiosi.

Le belle vie del centro di Bard

Da segnalare Casa Challant, la Chiesa dedicata all’Assunzione di Maria e alcuni edifici del XV e XVI secolo.

Chiesa
Bard – Chiesa

Rientriamo in hotel per la cena, compresa nello Smart Box, e siamo deliziati dal menù tipico valdostano proposto; ulteriore punto a favore della location. 
La sala da pranzo, con il suo soffitto in vetro, offre un’ottima vista sul forte e sulle montagne. 

VERRES

Sazi e soddisfatti riprendiamo l’auto e decidiamo di recarci a Verres per visitare il castello, anch’esso inserito nella due giorni medievale e che prevede la visita con guide in costume d’epoca.

L'imponente sagoma del Castello di Verres in notturna

Lasciamo la macchina nel paese sottostante e quindi per un ripido viottolo raggiungiamo il castello (Ingresso € 3,00 adulti, € 2,00 ragazzi 6-18 anni).

Il Castello di Verres è uno dei più noti della regione e si presenta su uno sperone roccioso da cui domina l’intera vallata. 

Viene citato per la prima volta nel 1287 ma fu Imleto di Challant, nel XIV secolo, a fargli assumere l’attuale conformazione di un cubo austero di 30 m per lato e senza fronzoli, ma studiato per diventare inespugnabile.

L’accesso avviene attraverso un ponte levatoio seguito da una curva e una salita che rendeva ancora più arduo ogni tentativo di attacco. 

La visita dell’edificio è piacevole vista anche l’atipicità delle nostre guide; l’interno è meno austero dell’esterno con un grande scalone e belle decorazioni alle finestre, alle porte e alle mensole dei camini.

Nel parco esterno troviamo un tradizionale banchetto medievale purtroppo quasi in chiusura.

Terminata l’esplorazione torniamo in hotel per la notte.

– 2 GIORNO: Bard – Arnad – Gressoney Saint Jean – Bernezzo (255 Km)

Itinerario 2 Giorno

Dopo un’abbondante colazione a buffet ci dedichiamo alla nostra prima visita: la Fortezza di Bard.

FORTE DI BARD

Il forte di Bard dal basso e i suoi ascensori
Forte di Bard

Il Forte di Bard è una fortezza sabauda che si innalza imponente su una parete rocciosa. Fu costruito tra il 1830 e il 1838 per volere del Duca Carlo Alberto di Savoia, su un edificio medievale preesistente, ed oggi ospita numerose esposizione momentanee nonché il Museo delle Alpi.

E’ costituito da tre corpi di fabbrica, Opera Ferdinando quello più basso in cui è ospitato il Museo delle fortificazioni e delle frontiere, Opera Vittorio quello di mezzo che ospita Le Alpi dei Ragazzi e Opera Carlo Alberto il più alto e la più imponente tra le opere che ospita tra l’altro anche le prigioni.

Ingresso principale al Forte
Vari elementi del Forte di Bard
Scala verso le prigioni del Forte di Bard

Una volta raggiunta la struttura, la vista che si protende verso la valle è spettacolare ed evidenzia l’imponenza del Forte, nonchè la sua posizione strategica.

Panorama della Valle centrale dal Forte di Bard
Vista dal Forte di Bard

Terminata la nostra visita decidiamo di fare una breve tappa ad Arnad per acquistare alcuni prodotti tipici quale il famoso omonimo lardo e la Fontina.

La nostra scelta ricade su un piccolo ma invitante negozietto, La Bottega del Lardo che ci delizia la vista con moltissime leccornie esposte nei suoi frigo e scaffali. 

GRESSONEY SAINT JEAN

Conclusi gli acquisti, la nostra ultima tappa prima del rientro è il borgo di Gressoney Saint Jean dove è nostra intenzione visitare il Castel  Savoia che troviamo però chiuso per la pausa pranzo.

Gressoney Saint Jean è un tipico borgo alpino di architettura Walser, con i suoi masi in legno e pietra, che si trova ad oltre 1300 m. e con una splendida visuale sul Monte Rosa. 

Edifici Walser di Gressoney Saint Jean

Il borgo, seppure piccolo, è molto frequentato sia in inverno, per le sue piste da sci, che in estate, per i suoi percorsi di trekking e dispone pertanto di un’elevata struttura ricettiva.

Veniamo affascinati da un’osteria tipica, nella quale decidiamo di consumare un’ottimo e tradizionale pranzo, degna conclusione di questo nostro weekend in Valle d’Aosta.

La regione riesce ad incantare il turista con i suoi splendidi panorami, i tipici borghi montani, l’autenticità dei luoghi e la squisita cucina; un perfetto connubio che invoglia a tornare coloro che la scoprono per la prima volta.

Noi di ViaggiamoHG dal Forte di Bard

Biglietti e ingressi al Forte di Bard

Parte del forte di Bard e della mulattiera

L’accesso al Forte può avvenire attraverso degli ascensori panoramici che partono dalla strada fondo valle o tramite una mulattiera che dal paese raggiunge la struttura.

Dal martedì al venerdì: 10:00 – 18:00

Sabato e domenica: 10:00 – 19:00 

Lunedì chiuso

Le Tariffe (2020): 

– Solo complesso monumentale € 3,00;

– Museo delle Alpi € 5,00 – € 5,00 ragazzi;

– Museo Fortificazioni e Frontiere € 9,00 – € 5,00 ragazzi; 

– Prigioni € 6,00 – ridotto € 5,00; 

– Alpi dei Ragazzi € 5,00 – € 4,00 ragazzi

– Mostre da € 7,00 a € 10,00 – ridotti da € 5,00 a 8,00

BIGLIETTI CUMULATIVI:

– 2 Spazi espositivi (no prigioni) € 15,00

– 1 Spazio espositivo e prigioni € 12,00

– Full Forte € 24,00

– Full Forte Famiglia € 60,00

Gastronomia

La Val d’Aosta offre una moltitudine di prodotti tipici:

– svariati formaggi tra cui la fontina dalla quale si ottiene la famosa Fonduta;
– numerosi salumi tra cui il Lardo di Arnad e la Mocetta;
– liquori tra cui il genepy e grappe
– dolci tra cui le squisite tegole .

Indirizzi Utili

SHOPPING
– La Bottega del Lardo, Strada Statale 26 della Valle d’Aosta 18 – ARNAD (GPS 45.647657, 7.715543)

SITI UTILI
https://www.regione.vda.it/
www.fortedibard.it/

28 comments

  1. Probabilmente è uno dei più scenografici d'Italia. Io sono riuscita a visitarlo penso alla terza o quarta volta che andavo in Valle d'Aosta e devo ammettere che merita la visita.

  2. La Val d'Aosta è disseminata di castelli e fortezze, data anche la conformazione della Regione. Spero a breve di ritornare per visitare ancora alcuni castelli che mi mancano all'appello.

  3. Il forte di Bard è nella nostra wishlist da una vita…cioè da quando ci hanno girato gli Avengers e mio figlio lo reputa una tappa imperdibile! Purtroppo la nostra esperienza con Smart box non è sere stata positiva ma tu hai fatto un bel weekend!

  4. Ci sono comunque tante possibilità per andarci, non solo con lo Smart Box. Noi dobbiamo dire che ogni volta che lo abbiamo usato siamo stati molto soddisfatti. Il Forte di Bard è davvero bello e il colpo d'occhio quando si arriva è sensazionale.

  5. Quello che trovo particolare della Valle d'Aosta è che, mentre si percorre la strada principale, è sufficiente voltare lo sguardo a destra e a sinistra per individuare continuamente castelli, forti e torri.

  6. Sono stata a Bard di passaggio ripromettendomi di tornarci un giorno. Poi me ne sono dimenticata. Ma mentre leggevo il tuo post mi è venuta voglia di tornarci.
    Devo confessarti che da quando leggo dei vostri viaggi ogni volta mi fate venire voglia di tornare i posti che ho già visitato o di andare a visitarne di nuovi. Siete ispiranti. 🙂

  7. Ma ti ringrazio tantissimo. Sei davvero gentile e contraccambio i complimenti perché il tuo blog su Bergamo non solo è sempre interessante, ma curato nei minimi dettagli in ogni articolo.

  8. Grazie, molto utile! Questo è un viaggio che vorrei fare appena possibile: non sono mai stata in Val d'Aosta, e con la reclusione la voglia di montagna è fisiologica!

  9. La Valle d'Aosta è una zona italiana molto interessante e poco valutata. Ho fatto qualche giro anche io ed ho scoperto castelli bellissimi e resti romani dimenticati. Ogni angolo una delizia. E poi, come si mangia…

  10. Mi ha incuriosito leggere questo post.
    Della Valle d'Aosta si sente parlare sempre poco. Non ho mai conosciuto un Valdostano e non ci sono mai stata.
    Mio padre ama il Medioevo e credo che gli piacerebbe molto visitarla.
    Magari, quando potrò rientrare in Italia, lo terrò in considerazione.

  11. Devo ammettere che non sono ancora mai stata nella zona della Valle D'Aosta eppure dal tuo racconto mi sembra bellissima. I Castelli poi mi sembrano davvero un sogno! E pensare che mio marito sono anni che vorrebbe andare in vacanza in una posto di montagna…poteri proporgli proprio Aosta!

  12. La Valle d'Aosta è davvero affascinante ed è una di quelle regioni che si sente nominare di meno o solo durante il periodo invernale. Tu invece hai mostrato che ha tanto da offrire e da vedere. Prendo nota!

  13. Mi ha fatto immenso piacere leggere questo tuo articolo sul tour dei castelli della Val d'Aosta perchè c'ero stata alcuni anni fa e mi ero scordata di quanto fosse bella questa zona. Avevo addirittura dimenticato di il nome di un castello che avevo fotografato di passaggio e tu me lo hai fatto venire in mente: Sarriod de la Tour! Dobbiamo ritornare e rinfrescarci la memoria

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