Guida alla visita di Pitigliano la città del tufo che sembra un presepe

Cosa vedere a Pitigliano, la città del Tufo della Maremma Toscana anche chiamata la Piccola Gerusalemme. Guida alla visita al tramonto e indicazioni su dove mangiare e dove sostare se siete in camper. 


La visita di Pitigliano è d’obbligo se si sta facendo un tour tra Maremma Torscana e basso Lazio.
Insieme a Sovana e Sorano, questa città rappresenta il meglio dei borghi di Tufo della Maremma Toscana: un territorio quasi selvaggio caratterizzato da boschi e colline fatte di una roccia particolarmente plasmabile, su cui sorgono arroccati e apparentemente instabili, insediamenti di origine etrusca. 

L’area del tufo si trova al confine con Lazio ed Umbria ed caratterizzata da splendidi borghi come quello di Pitigliano, tanto bello da sembrare irreale.
Lo sapevate che questa località non solo è chiamata “la città del Tufo” ma anche la “Piccola Gerusalemme”?
Noi l’abbiamo scelta tra le mete della nostra vacanza estiva in camper sul Lago di Bolsena e dintorni e ne siamo rimasti affascinati sin dalla prima vista. 

Se volete godere appieno del fascino di quello che è considerato tra i “Borghi più belli d’Italia“, visitatelo dal tardo pomeriggio, quando le luci del tramonto e della sera si insinuano tra le strade e le case, e il borgo si fa dorato e rivela al turista tutta la sua magia.

In questo articolo vi accompagneremo nella sua visita e vi segnaleremo cosa vedere, dove mangiare e dove sostare se siete in camper. 

Cenni storici di Pitigliano

Pitigliano, arroccata su una roccia, le cui pareti scendono a strapiombo sulla valle sottostante, vanta una lunga storia tant’è che risulta abitata sin dal Neolitico.

E’ però con gli Etruschi che viene creato un vero e proprio insediamento urbano così come testimoniato dai resti di mura rinvenuti nel quartiere Capisotto. 

Successivamente, dopo l’anno 1000, Pitigliano viene indicato come territorio della famiglia degli Aldobrandeschi. 

Nel 1293, Anastasia Aldobrandeschi si unisce in matrimonio a Romano Orsini, portando come dote la Contea di Sovana che viene trasferita così a Pitigliano; per secoli la Famiglia Orsini governerà il borgo prima di cederlo ai Medici.

La storica presenza, per mezzo millennio, di una vasta comunità ebraica, è valsa alla cittadina l’appellativo di “Piccola Gerusalemme“.

Oggi Pitigliano è stato inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” e viene visitato da migliaia di turisti affascinati dalla sua storia e dal suo pittoresco centro storico.

Inizio del centro storico di Pitigliano

Cosa vedere a Pitigliano

Quando si arriva a Pitigliano è impossibile non scorgere lo skyline del centro storico che, a strapiombo su una rupe tufacea, si mostra in tutto il suo splendore con gli edifici di colore ocra in perfetto cromatismo con il terreno.

Uno dei punti panoramici migliori per l’osservazione e le fotografie è quello di Via San Michele, dove tra l’altro è anche possibile trovare parcheggio se siete in auto; se siete in camper vi indicheremo più avanti dove sostare.

Non vi è miglior modo di iniziare la visita della città.

Vista panoramica sul centro di Pitigliano

ACQUEDOTTO E FONTANA DELLE SETTE CANNELLE

Superata la Porta della Cittadella ci si immette nel vero e proprio centro storico di Pitigliano

Seguendo Via Cavour sulla sinistra sono ancora visibili alcuni degli archi che formavano l‘Acquedotto Mediceo, tra cui 2 più ampi, separati da un lungo pilastro che scende fino a valle, e 13 più piccoli.

I lavori di costruzione dell’Acquedotto, rivestito in tufo, iniziano a partire dal 1500 su volere degli Orsini che intendevano migliorare l’approvvigionamento idrico per la città e per la loro residenza; le operazioni, anche a causa della tipologia del terreno non sono semplici tant’è che lo stesso viene concluso solo nel 1639 quando Pitigliano era già dominio dei Medici.

Nel ‘700 infine, i Lorena portano avanti una ristrutturazione con la realizzazione delle arcate più piccole.

Le arcate rivestite in tufo dell'Acquedotto Mediceo di Pitigliano
Acquedotto

La Fontana delle Sette Cannelle, ubicata in Piazza della Repubblica al termine della testata dell’Acquedotto, è una tra quelle che attinge l’acqua direttamente da questi.

L’opera monumentale risale al 1545 per volere di Gianfranco Orsini mentre il nome attuale le viene attribuito solo nel ‘700 a causa delle sette cannelle che erano state aperte,  e che risultano impreziosite da una differente testa di animale scolpita.

Il complesso si presenta con cinque arcate di cui quella centrale più ampia, ulteriormente decorate da cinque pinnacoli. 

La bella fontana del '500 delle Sette Cannelle a Pitigliano
Fontana delle Sette Cannelle

PALAZZO ORSINI

Sul lato opposto di Via Cavour inizia a delinearsi la sagoma di Palazzo Orsini, l’imponente struttura fortificata fatta erigere dagli Aldobrandeschi come Rocca tra l’XI e il XII secolo.

Passata in mano agli Orsini il secolo successivo, ne diventa la residenza; viene ulteriormente modificata in due tempi con elementi fortilizi ma anche di abbellimento seguendo i canoni rinascimentali, per opera di Antonio da Sangallo il Giovane.

Si susseguono dapprima i Medici e quindi i Lorena, prima di diventare residenza del Vescovo di Sovana e sede della Curia Vescovile.

L’edificio dall’aspetto esterno sobrio ed austero, è caratterizzato da tue torri ed un torrione merlati mentre un portale ad arco consente l’accesso al cortile interno dove si possono ammirare le scale esterne, un portico ed un pozzo esagonale.

Oggi il Palazzo ospita il Museo di Arte Sacra con 21 sale recuperate dalle stanze dell’epoca e il Museo Civico Archeologico con 6 sale.

Il Palazzo fortificato Orsini di Pitigliano
Palazzo Orsini

Attraverso la visita al Museo di Arte Sacra, oltre alle pregevoli opere esposte, sarà così possibile godere della bellezza delle sale affrescate nonché della vista del pozzo, della cisterna e dell’antico frantoio con le macine per spremere le olive.

Tra gli oggetti presenti: opere di artisti locali, pergamene e libri di diverse epoche.

Tariffe Palazzo Orsini (aggiornamento anno 2024):
– € 5,00 interi,
– € 3,00 ridotto bambini 6-10 anni
– € 6,00 cumulativo con la Cattedrale di Sovana

Orari:
ora solare: 10:00-13:00 15:00-17:00
ora legale: 10:00-13:00 15:00-18:00 (19:00)
agosto: 10:00-20:00 (anche 21:30-24:00 dal 12 al 17/08)
chiuso lunedì, 25 e 26 dicembre.

Sempre nel Palazzo Orsini, il Museo Civico Archeologico fa parte dei Musei di Maremma ed espone reperti rinvenuti durante gli scavi di Sovana e Poggio Buco.

Gli oggetti che potete apprezzare sono quelli che erano di uso comune come piatti, tazze, contenitori e vasellame ma anche un corredo da simposio e frammenti ossei di animali. 

Tariffe Museo Civico (aggiornamento anno 2024):
– € 3,00 interi,
– € 2,00 ridotto

Orari:
10:00-13:00 16:00-20:00

QUARTIERE EBRAICO

Pitigliano non solo è considerata la città del Tufo per antonomasia ma, grazie alla presenza per secoli di una vasta comunità ebraica, è nota anche come “La Piccola Gerusalemme“. 

Nel centro storico è possibile visitare alcuni locali facenti parte del ghetto, edificato nel XVI secolo. Tra di essi troviamo la macelleria kasher, il forno, la cantina, la tintoria, le vasche del bagno rituale e ovviamente la Sinagoga, ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Ghetto Ebraico
Pitigliano – Ghetto Ebraico

CENTRO STORICO

Quello che più incanta di Pitigliano è passeggiare tra le strette vie lastricate del suo centro storico, su cui si affacciano edifici in pietra, lavatoi e da cui si possono scorgere angoli nascosti o balconi, che si aprono panoramici sulla valle sottostante. 

Vi sembrerà di essere entrati in un presepe vivente che, non ci stanchiamo di sottolinearlo, con le luci della sera aumenta ulteriormente il suo fascino.

Lasciatevi conquistare dalle sue botteghe e dai suoi locali di cucina tipica, fermatevi per un aperitivo o per una cena dai sapori autentici, permettete allo sguardo e allo spirito di deliziarsi da tanta semplice armonia.

La Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo si trova nel nucleo storico, fiancheggiata dalla torre campanaria, ma la sua facciata barocca e gli interni seicenteschi sembrano aver poco a che fare con il resto del circondario.

Decisamente più confacente al contesto, la Chiesa di San Rocco è la più antica di Pitigliano e risale al XII secolo; presenta uno stile tardo-rinascimentale e interni affrescati con gli stemmi delle nobili famiglie del borgo.  

Le viuzze tipiche del centro storico di Pitigliano
Gli splendidi scorci illuminati dai lampioni di Pitigliano

Dove mangiare a Pitigliano

Per rendere la visita di Pitigliano perfetta, il modo migliore è quello di fermarsi in uno dei suo locali per un pranzo o cena toscana. 

Non avrete che l’imbarazzo della scelta, tra le varie proposte che si allineano appieno con il resto del borgo: stanze dalle volti a botte, piccoli spazi in cui è ospitato un numero di tavoli ridotto per essere maggiormente coccolati.

Se però volete trovare un posto libero, dovrete prenotare, soprattutto nei periodi di alta stagione; il nostro consiglio è quello di farlo al vostro arrivo, poi potrete intraprendere la vostra visita ed essere sicuri che al termine, avrete un tavolo pronto ad attendervi.

La nostra scelta è ricaduta sulla “Locanda del Pozzo Antico” dove abbiamo potuto gustare ottimi pici, crostoni toscani e una tagliata sublime.

Dove sostare e parcheggiare a Pitigliano

Se arrivate a Pitigliano in auto, troverete vari parcheggi a pagamento poco prima del centro storico tra cui quelli in Via San Michele.

Se raggiungete invece la località con il camper, il parcheggio più vicino è quello di Piazza Pietro Nenni/Via Brodolini. 

1. Il piazzale a pagamento dista circa un 1 Km dal centro. Senza servizi, su asfalto e al sole, è però l’unica soluzione in città. 

Consigliato per la visita in giornata di Pitigliano ed eventualmente per la sosta notturna 

– Parcheggio Camper, Via Brodolini 380/438 – 58017 PITIGLIANO (GR) (GPS 42.637407, 11.679577)

I Dintorni di Pitigliano

Se il tempo a vostra disposizione lo consente, vi consigliamo alcuni spunti interessanti senza dover andar troppo lontano.

Poco fuori dal borgo, la Necropoli di Poggio Buco è gratuita e risale al VI sec. a. C. 

Sempre vicino a Pitigliano si trova il Museo Archeologico all’aperto Alberto Manzi con una “città dei vivi” che comprende la ricostruzione di abitazioni etrusche ed una “città dei morti” con la Necropoli del Gradone di San Giovanni.

Le Vie Cave sono invece delle vere e proprie strade, alcune più lunghe altre più brevi, scavate dagli etruschi nel tufo e che possono essere alte fino a 20 m. e larghe 3. Ancora avvolte nel mistero possono essere percorse seguendo i cartelli che troverete nei dintorni; alcune di esse sono ubicate nei pressi della via che da Pitigliano conduce a Sovana, altro splendido borgo nel tufo.

Il triangolo dei borghi nel tufo sarà completato con Sorano.

Infine, per un po’ di relax, a 30 Km. ci sono le imperdibili Terme di Saturnia che saranno la degna conclusione del vostro tour.

Come Arrivare

Pitigliano si trova in provincia di Grosseto, al confine con il Lazio. Se si proviene dalla costa Tirrenica, imboccare la SR74 da Albinia; seguire sempre la SR74 anche se si proviene dal Lago di Bolsena dopo aver raggiunto Cantoniera.

Se si sta percorrendo la A1 uscire ad Orvieto e dopo un breve tratto sulla SR71, imboccare la SR74. 

Indirizzi Utili

MANGIARE


– Locanda del Pozzo Antico, Via Generale Orsini 21 – 58017 PITIGLIANO (GR) (GPS 42.633631, 11.665399)

SITI UTILI

https://www.comune.pitigliano.gr.it

http://www.palazzo-orsini-pitigliano.it/

34 comments

  1. Che bella Pitigliano! La visitai anni fa in compagnia di amici durante un weekend nebbioso a base di borghi e terme. Mi è rimasto impresso il suo inconfondibile skyline, le viuzze di tufo, il ghetto ebraico. Ci voglio tornare, anche solo per farmi una scorpacciata di pici come si deve 😉

  2. Mi fa impazzire il fatto che siano ancora in piedi e funzinanti gli acquedotti romani e invece oggi costruiamo certe ciofeche… Deve essere troppo belle vederli, non mi è mai capitato di visitarne uno.

  3. Non conosco Pitigliano ma sono stata a Gerusalemme lo scorso anno (proprio in questo periodo, tra l'altro) è devo dire che la somiglianza è notevoli, soprattutto per quanto riguarda i colori.
    Non è vicinissima a casa ma mi sembra ottima per un weekend – sempre che non ci blocchino di nuovo in casa!

  4. Davvero una meta suggestiva. Mi è piaciuta molto la storia così intrecciata con le vicende delle famiglie nobili della zona e poi trovo stupendo il ghetto ebraico. Bellissimo suggerimento per un fine settimana in Italia centrale

  5. Ne ho sempre sentito parlare ma non ho mai visitato Pitigliano, bellissima così arroccata, di sera poi atmosfera magica, la terrò in considerazione per un prossimo viaggio

  6. Hai proprio ragione: questo borgo, visto di notte e tutto illuminato, sembra proprio un presepe. Non lo conoscevo, quindi lo inserisco subito nella mia lunga lista di cose da fare!

  7. Ci siamo state anni fa.. ma ci piacerebbe tornare. Il sogno sarebbe vedere Pittigliano con la neve, magari quest'inverno, se le condizioni lo permetteranno, potremo realizzare questo sogno!

  8. Pitigliano è una di quelle città che una volta nella vita vorrei visitare e non vedo l'ora di scoprire anche i suoi dintorni: la Maremma è per me ancora una zona sconosciuta e mi piacerebbe approfondire la sua conoscenza! Mi salvo l'articolo!

  9. Adoro i borghi arroccati sul tufo tra Lazio e Toscana. Sono recentemente stata a Vitorchiano e Civita di Bagnoregio, ma Pitigliano mi manca! Ora sono ancora più convinta

  10. Mi piacciono molto i tuoi post di luoghi italiani spettacolari e antichi. Sottolinei l'importanza dei viaggi on-the-road, in camper ma non necessariamente, per non perdersi neppure un chilometro della nostra meravigliosa Italia. Non conoscevo Pitigliano e ne sono rimasta incantata.

  11. Ti ringrazio per gli apprezzamenti. Amo molto i borghi antichi e quelle località che talvolta vengono tralasciate a vantaggio di cittadine più grandi o conosciute. Pitigliano te lo consiglio vivamente, è un luogo magico.

  12. Ci sono stata proprio quest'estate e mi è piaciuta tantissimo. Purtroppo sono andata via a metà pomeriggio perché dovevo continuare il mio giro, ma posso immaginare quanto diventi magica al tramonto!

  13. Se questo periodo ci ha insegnato qualcosa, è quanto sia bella la nostra cara Italia. Quanti borghi pieni di storia abbiamo e che conosciamo poco. Pitigliano non l'avevo mai sentita nominare ma ti ringrazio per avermela fatta esplorare anche solo virtualmente.

  14. Noi l'abbiamo scelta al tramonto perché me l'avevano consigliata proprio di sera; la scelta è stata azzeccata soprattutto perché nel periodo in cui siamo stati, il caldo durante il giorno era davvero tanto.

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