Pasqua Veneta in camper

Litorale Veneto in Camper tra Venezia, Burano e Caorle: cittadine di antiche tradizioni e meraviglie per una Pasqua indimenticabile. 


Avendo a disposizione quasi una settimana per le festività di Pasqua decidiamo di raggiungere il Veneto ed aggiungere alla visita di Venezia anche i dintorni, senza un vero e proprio programma.

Alcuni giorni li abbiamo dedicati ai parenti che vivono proprio nella periferia della Cittadina Lagunare e il resto ha subito qualche variazione a causa del meteo poco felice che ci ha costretto a rimandare brevi escursioni a Padova e Treviso.

Abbiamo infine optato per andare alla scoperta della colorata isola di Burano e della cittadina di Caorle.

Tappa di rientro è stato invece l’immancabile Lazise sul Lago di Garda.


LUOGHI VISITATI: Venezia, Burano, Caorle, Lazise   

– 1° GIORNO: Bernezzo – Venezia (471 Km)

Itinerario 1° Giorno

La nostra Pasqua Veneta in camper inizia la mattina del sabato.

Partiamo con tutta calma da casa e percorrendo prevalentemente tratti Autostradali (A33 – A21 e A4) raggiungiamo nel primissimo pomeriggio la città lagunare.

Il punto sosta per buona parte della vacanza sarà il Camping Venezia Village di cui vi abbiamo parlato ampiamente nel nostro articolo Sostare in camper a Venezia.

La struttura si trova a Mestre e offre vicinanza alla fermata bus, ampie piazzole ombreggiate, blocco sanitario grande, pulito e riscaldato, giochi per bimbi, bar/ristorante/pizzeria, negozietto generi di prima necessità, piscina coperta riscaldata a pagamento.

Da qui, per raggiungere Venezia, è possibile prendere il bus con linea 5 o 19 che ha fermata proprio davanti al campeggio (il biglietto costa € 1,50 a tratta con validità 75 minuti e può essere acquistato anche in reception).

Trascorriamo il resto della giornata in campeggio, godendoci il meritato relax.

– 2° GIORNO: Venezia 

La giornata è prevalentemente dedicata al pranzo Pasquale, con i parenti, ma in mattinata ne approfittiamo per una passeggiata dal campeggio al Parco San Giuliano, un ampio spazio verde con pista ciclabile, percorso jogging, parcheggi, giochi bimbi e bar. 

E’ la prima volta che visitiamo quest’area verde e ne rimaniamo piacevolmente colpiti per gli ampi e belli spazi ed il gran numero di giostrine per bimbi.

Nel pomeriggio, concluso il pranzo, optiamo per una passeggiata in Venezia, percorrendo l’abituale tragitto che da Piazzale Roma (capolinea del bus) ci conduce a Piazza San Marco, passando dalla Stazione S. Lucia, da Strada Nova e nelle varie Calli fino alla zona più nota della città.

Questo è uno degli itinerari che facciamo con più frequenza e probabilmente anche uno dei più battuti, passeggiamo senza meta consci che si presenteranno dinnanzi a noi sempre nuovi scorci che solo questo splendido luogo riesce a regalare.

Se avete a disposizione solo un giorno per visitare Venezia potete seguire il nostro itinerario di Venezia in un giorno: cosa vedere e fare.

In alternativa perché non approfittare di questo FREE TOUR DI VENEZIA della durata di 2 ore che vi porterà tra i luoghi principali di Venezia

Ovviamente, nonostante le centinaia di foto che già abbiamo, è impossibile non lasciarsi tentare da qualche scatto, che tra luci ed angolature sarà sempre diverso ed incantevole.

Piazza San Marco, il salotto della città, non smette di affascinare chiunque si trovi ad attraversarla, il Ponte di Rialto, il più antico nonché famoso, svetta orgoglioso nella sua candida pietra bianca mentre ogni calle riserva un dettaglio sempre nuovo da fermarsi ad osservare.  

– 3° GIORNO: Venezia 

L’idea per la giornata è quella di soffermarci nella visita di luoghi che ancora poco conosciamo e comunque lontani dal turismo di massa. 

Raggiunto con il bus Piazzale Roma, anziché dirigerci a piedi verso Piazza San Marco, prendiamo il Vaporetto che ci porta direttamente a San Marco S. Zaccaria; da qui allontanandoci ulteriormente dalla zona più affollata raggiungiamo il Museo Navale

Il viaggio in vaporetto è sempre affascinante in quanto riserva una prospettiva assolutamente unica agli edifici che si affacciano sui canali.

Il Museo Storico Navale è ancora sotto la giurisdizione della Marina Militare Italiana ed è ubicato in un edificio del XV, che fu in passato granaio della città, su un’area espositiva di cinque livelli per un totale di 42 sale.

Ad esso si aggiunge il Padiglione delle Navi ospitato in un edificio del 1500 composto da quattro corpi di fabbrica.

Il complesso museale è il più importante nel suo genere in Italia.

Costo del biglietto:
intero €10,00
ridotto € 7,50
gratuito fino ai 6 anni

Museo Navale di Venezia

I primi tre piani sono dedicati alla Marina di Venezia e alla Marina Italiana: ai suoi personaggi ed imprese.
Al secondo piano sono inoltre presenti una sala dedicata al Bucintoro (l’imbarcazione da cerimonia del doge) ed alcune rivolte alle imprese delle altre Repubbliche Marinare

Il terzo piano espone modelli di imbarcazioni tipiche della Laguna di Venezia tra cui quelle da pesca e gondole, mentre in una sala sono ubicati modelli di navi orientali e cimeli.

Il quarto piano è anche chiamato “Sala Svedese” in quanto si occupa di narrare la storia degli stretti rapporti tra Venezia e la Svezia e di come la collaborazione delle industrie italiane aiutò alla realizzazione dell’aviazione e della marina del paese Scandinavo. 

Attraverso una scala si accede ad una sala in cui è esposta una vasta collezione di conchiglie donata dalla stilista Roberta di Camerino.

Concludiamo la nostra prima parte di visita e da qui, usciti dall’edificio, ci rechiamo verso l’Arsenale, in prossimità del quale è ubicato il Padiglione delle Navi.

Il fabbricato viene realizzato nella metà del Cinquecento come officina e deposito remi ma poco dopo è riadattato a sede temporanea del Maggior Consiglio a seguito dell’incendio che rendeva inagibile Palazzo Ducale

Dopo la metà del 1800 i locali sono destinati a officine e magazzini del Genio, subendo alcuni restauri, mentre dal 1980 divenendo Padiglione delle Navi ospitano autentiche imbarcazioni di rilievo storico ed una parte della Sala Macchine del Panfilo Elettra.

Questo Museo è davvero meritevole di una sosta seppure venga spesso snobbato dai circuiti turistici e lo raccomandiamo vivamente, se non altro per il fatto di poterlo visitare con tranquillità, lontano dalla ressa a cui si è normalmente sottoposti durante la permanenza nella città lagunare.

Conclusa la nostra visita risaliamo i Sestieri di Castello e di Cannareggio addentrandoci tra le Calli meno frequentate, dove è possibile passeggiare godendosi un po’ di relax tra le bellezze dei palazzi e dei canali.

Interrompiamo il nostro vagare senza meta solo per il pranzo, recandoci al Burger King per un panino; verso metà pomeriggio rientriamo in campeggio per un po’ di meritato riposo dopo il tanto camminare.

– 4° GIORNO: Venezia 

Ci svegliamo con un tempo pessimo ed è un vero peccato perché proprio in questa giornata avevamo in programma la visita della città di Padova, avendo già acquistato sia i biglietti per la Cappella degli Scrovegni (che vanno prenotati con largo anticipo al sito: http://www.cappelladegliscrovegni.it) che quelli per il treno.

Sperando in un netto, seppur insperato, miglioramento del tempo, arrischiamo comunque la partenza, prendiamo il bus dal campeggio e ci dirigiamo in stazione.

Raggiungiamo Padova con un meteo ancora peggiore e dopo aver percorso alcune centinaia di metri verso il centro, un forte vento, oltre alla pioggia battente e al freddo, ci fa desistere dal proseguire e nostro malgrado facciamo rientro in campeggio, rimandando la nostra visita ad un prossimo futuro.

La pioggia non cessa e restiamo così in camper fino al tardo pomeriggio quando usciamo per far visita alla zia, dalla quale siamo stati invitati a cena.

– 5° Giorno: Burano

Il tempo continua a fare i capricci e ci fa desistere dal recarci a Treviso, città che avevamo in programma di visitare. 

Optiamo per un piano alternativo e decidiamo di andare in bus a Venezia e da qui spostarci all‘isola di Burano.

Da Piazzale Roma prendiamo il Vaporetto Linea 3 che ci conduce a Murano (non esiste infatti una linea diretta per Burano), scendiamo alla prima fermata, volendo fare una breve passeggiata in quest’isola che già conosciamo e raggiungiamo la fermata “Murano Faro” da cui partono le linee per Burano.

Potete anche acquistare in anticipo i biglietti per il Vaporetto scegliendo tra il BIGLIETTO GIORNALIERO (1 o più giorni) che consente l’accesso illimitato ai trasporti pubblici per la durata del biglietto oppure l’ESCURSIONE GUIDATA A MURANO E BURANO con guida multilingua e accesso ad una vetreria di Murano e una fabbrica di merletti a Burano.

Murano è mondialmente conosciuta per il vetro artistico ed il cristallo ed ospita la maggior parte dei laboratori di Venezia che vennero spostati in antichità per i possibili rischi d’incendio.

La sua architettura è molto simile a quella della sorella maggiore.

Prendiamo il vaporetto per Burano che è ancora relativamente presto, evitando molti dei turisti che abitualmente si soffermano prima nella visita di Murano e solo successivamente si spostano sulla seconda isola.

Se invece volete leggere cosa vedere anche a Murano potete approfondire con il nostro articolo Venezia in due giorni: visitare le Isole.

La traversata dura circa una mezz’oretta e consente di ammirare le bellezze della Laguna costeggiando anche l’isola di Mazzorbo, collegata a Burano tramite un ponte; la pace e tranquillità che regna sembra irreale.

Mazzorbo

Burano è l’sola colorata e già da lontano è possibile osservare le case dipinte in vivaci tonalità pastello, scelte dai pescatori che desideravano vederle spuntare all’orizzonte il prima possibile.

Da secoli è famosa per i suoi merletti e per i buranelli, squisiti biscotti alla vaniglia dalla tipica forma ad anello o a forma di esse allungata.

 

Qui ogni angolo è un quadro che delizia la vista e passeggiando ci accorgiamo come questa moltitudine di colori riesce ad infondere inconsapevolmente allegria.

Sulla piazza principale, Piazza Baldassarre Galuppi, si trova l’unica chiesa dell’isola la Chiesa di San Martino caratterizzata dal campanile con forte pendenza a causa del cedimento delle sue fondamenta; l’interno non è particolarmente degno di nota ad eccezione della Crocifissione del Tiepolo.

Per pranzo mangiamo un panino in uno dei tanti bar presenti e concludiamo la nostra visita dell’isola curiosando tra i vari negozietti e facendo qualche immancabile acquisto ricordo.

Rientriamo in campeggio che è ormai tardo pomeriggio e, dopo una doccia ristoratrice, optiamo per gustarci un’ottima pizza nel ristorante del camping.

– 6° GIORNO: Venezia – Caorle (72 Km)

E’ giunto il momento di lasciare Venezia per proseguire verso le nostre ultime due tappe del viaggio che deve nuovamente essere stravolto causa tempo avverso.

Rinunciamo alla visita del Sacrario del Monte Grappa e della città di Bassano e, cercando una zona con previsioni migliori, ci orientiamo verso Caorle distante poco più di 70 Km dalla città lagunare.

Raggiungiamo l’Area Sosta Camper Ai Parchi dove sosteremo per la notte.

L’area è ubicata in zona strategica a 5 minuti a piedi dal centro, vicino al parco acquatico, dispone di allaccio corrente e C/S.

Qui incontriamo un’amica con cui facciamo due passi in centro.

Caorle è una piccola cittadina di pescatori, situata a Nord Est di Venezia, tra le più caratteristiche del Veneto Orientale conosciuta per la sua meravigliosa spiaggia di sabbia che si estende per circa 5 Km. 

Le sue origini risalono al I secolo a.C.; per lungo tempo fece parte del dominio della Serenissima Repubblica mentre dal XIII secolo all’epoca Napoleonica subì un periodo di decadenza; nel XIX secolo passò sotto il possedimento austriaco e nel 1818 fu annessa al patriarcato di Venezia.

Non è certa l’origine del nome, attribuita da alcuni al nome della Dea pagana adriatica Capris, da altri alla volgarizzazione del termine “Caprulae” derivante dai greggi di capre selvatiche presenti nelle zone limitrofe. 

Le sue belle case colorate, che le hanno valsto l’appellativo di Piccola Burano, e il suo splendido centro, perfettamente conservato, la rendono un luogo piacevole in cui soggiornare.

 

Numerosi i luoghi degni di nota tra cui il Santuario della Madonna dell’Angelo la cui ubicazione sulla costa è alquanto scenografica facendo da spartiacque tra la spiaggia di ponente e quella di levante. 

Il santuario ricostruito nel 1944 presenta interni pregevoli con l’affresco sul soffitto del ritrovamento della statua della Madonna dell’Angelo, alcune statue in legno e l’altare maggiore in stile barocco.

Santuario della Madonna dell’Angelo
Spiagge di Caorle

Altro edificio di culto da segnalare è il Duomo risalente all’anno 1000 con il suo Campanile cilindrico sormontato da un tetto conico. All’interno del Duomo sono custodite importanti opere d’arte. 

Percorriamo il lungomare scoprendo un vero e proprio museo a cielo aperto: la Scogliera Viva, una serie di bianchi scogli scolpiti da artisti di fama internazionale. 

Dopo essere rientrati in camper per il pranzo, nel pomeriggio ci rechiamo un po’ in spiaggia, dove Tommy può divertirsi con la costruzione di tunnel e castelli di sabbia.

Ci rendiamo presto conto del perché Caorle abbia assunto nel tempo un posto di primo piano tra i luoghi di mare, scelti dai turisti italiani e stranieri; l’arenile è davvero immenso e, vista la bassa stagione che lo rende deserto, l’effetto ne è ancor più amplificato.

Dobbiamo essere sinceri: difficilmente, nel pieno dell’estate, potrebbe essere un luogo per noi adatto; troppo affollato per i nostri gusti. 

Concludiamo il nostro pomeriggio con due passi in centro ed un buon gelato; la sera la trascorreremo in camper, in assoluto relax.

Con più tempo a disposizione è assolutamente consigliata una passeggiata nell’antico borgo dei pescatori dove è possibile ammirare i Casoni, case tipiche costruite dai pescatori con canne e fango ed ancora preservate, questo è un luogo ideale per l’osservazione degli uccelli (bird watching). 

– 7° GIORNO: Caorle – Lazise (201 Km)

Lasciamo Caorle con il cielo che minaccia pioggia e iniziamo a dirigerci verso casa; le previsioni per l’intero Nord Italia non sono delle migliori e pertanto siamo indecisi se accorciare la nostra vacanza di un giorno o fermarci lungo il tragitto.

In prossimità del Lago di Garda le condizioni meteorologiche sembrano migliorare e optiamo per una sosta a Lazise, cittadina che ben conosciamo e che apprezziamo particolarmente, dopo aver appurato che il Camping Municipale ha ancora piazzole disponibili.

Lazise si trova sulla sponda veronese del lago di Garda ed è un bellissimo borgo il cui centro, interamente pedonale, è ormai meta turistica durante l’intero arco dell’anno. 

Da subito è possibile apprezzare i begli edifici, il suo lungolago curato ed elegante e le sue vivaci piazzette animate da bar e locali. 

Di epoca romana, raggiunge notevole importanza nel Medioevo quando, come primo comune libero del Garda, diventa uno dei centri commerciali rilevanti; una targa ricorda infatti che Lazise è stato nominato primo comune in Italia. 

L’impronta medievale la si può vedere dalle sue mura, erette dagli Scaligeri nel XIV Secolo, e ancora prevalentemente intatte, dalla Rocca e dal Castello che, costruito prima dell’anno mille, è uno tra i meglio conservati della zona.

Altri edifici storici di interesse sono:
– la Dogana Veneta costruita nel 300 ed utilizzata nel corso degli anni per numerosi scopi (controllo merci, industria del cotone, mercato, arsenale, produzione del nitro e infine Casa del Fascio);

– la Chiesa di San Nicolò situata vicino alla Dogana Veneta e la Chiesa dei Santi Zenone e Martino

Per noi camminare nel suo centro e sul lungolago equivale a rilassarci, sarà l’aria lacustre o il tutt’uno di colori e profumi…

Lazise è inoltre a misura di bambino offrendo una bella area verde con annesso parco giochi.

Un temporale di vento e pioggia ci ha mostrato addirittura il fenomeno dell’acqua alta al lago ma riusciamo a goderci la giornata che si rasserena improvvisamente.

Decidiamo così di concederci un’ottima cena alla Taverna Marconi di cui siamo ormai clienti abituali e che, nonostante prezzi contenuti, offre un’invidiabile posizione fronte lago. 

Lazise è una di quelle cittadine che si fa amare, che entra nel cuore e ti costringe a tornare.


– 8° GIORNO: Lazise – Bernezzo (CN) (350 Km)

La nostra Pasqua Veneta in Camper è purtroppo terminata e così la mattina, dopo aver sistemato le ultime cose, ripartiamo diretti verso casa.

Il tempo capriccioso ci ha costretto a stravolgere gran parte dell’itinerario che ci eravamo prefissati.

Dovremo, ahimè, rimandare ad un prossimo futuro la visita ad alcuni luoghi; ma nonostante questo abbiamo comunque avuto modo di scoprire dei lati ancora sconosciuti di Venezia o una cittadina come Caorle che si è rivelata una piacevole sorpresa.

I cambi di programma non sempre sono negativi… 

Pasqua Veneta in Camper: Burano e le sue Ricchezze

L’Isola di Burano è da sempre nota, oltre che per le sue case variopinte, per gli squisiti BUSSOLA’ ed i pregiati MERLETTI.


I BUSSOLA’ di Burano sono un dolce tipico a forma di ciambella conosciuto anche con il nome di “Buranelli” oppure nella variante a forma di esse conosciuta con il nome di “esse di Burano” o “essi di Burano”.
I dolci prodotti con uova, farina, zucchero e burro potevano conservarsi nel tempo e pertanto venivano realizzati dalle mogli dei pescatori, per i mariti che stando via molto tempo, necessitavano di una sostanza genuina e nutriente. 
La tradizione dice che i bussolà aromatizzati alla vaniglia, rum o limoncello venissero anche usati per profumare i cassetti.
Ad oggi è ancora il dolce tipico durante le festività Pasquali.

Ingredienti del Bussolà Buranello

  • 1 Kg di farina
  • 12 tuorli d’uovo
  • 600 gr di zucchero
  • 300 gr di burro
  • vanillina
  • rum

I MERLETTI di Burano sono tra i più rinomati al mondo e la loro nascita si perde nella notte dei tempi. Leggenda vuole che la lavorazione fosse connessa alla pesca e quindi alla necessità di riparare in loco le reti.
Il boom del suo commercio iniziò già dal XV secolo corredato dalla diffusione di libri e riviste dedicati a quest’arte.
Nel XVI secolo, poi, la dogaressa Morosina Morosini fondò addirittura un laboratorio nel quale trovarono impiego 130 merlettaie e che portò al rafforzarsi dell’attività nel corso dei secoli.

Pasqua Veneta in Camper: Indirizzi Utili

DORMIRE
– Camping Venezia Village, Via Orlanda 8/C – 30170 MESTRE (GPS 45.480587, 12.274604)  
– Area sosta camper “Ai Parchi”, Via Traghete – 30021 CAORLE (VE) (GPS 45.605851, 12.885765) A PAGAMENTO, SERVIZI C/S + LUCE + BLOCCO SANITARI
– Campeggio Comunale, Viale Roma 7 – 37017 LAZISE (GPS 45.508130, 10.731795)


MANGIARE

– Burger King, Salizada San Giovanni Grisostomo – 30121 VENEZIA (GPS 45.439319, 12.337101)
– La Taverna Marconi,  Via Albarello 33 – 37017 LAZISE (GPS 45.506337, 10.731090) 

SITI UTILI
http://www.marina.difesa.it/cosa-facciamo/per-la-cultura/musei/museostoricove/Pagine/default.aspx
https://www.veneziaunica.it/

4 comments

  1. Avete fatto un bell'itinerario, peccato che qualche tappa sia saltata per il brutto tempo. La cosa positiva è che vi ha comunque permesso di rilassarvi e prendervi una bella vacanza lenta pasquale. Mi avete fatto conoscere Caorle e Lazise che non conoscevo affatto!

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