Il Castello di Grinzane Cavour: guida alla Visita

Domenica nelle Langhe alla scoperta del Castello di Grinzane Cavour, fortezza nota per aver ospitato il Conte Camillo Benso. Tutte le informazioni di visita. 



Le prime domeniche soleggiate di Marzo ci fan venir voglia di primavera e di una gita fuori porta alla scoperta del territorio.

Quale miglior occasione, allora, se non quella di una scappata nelle vicine Langhe per visitare il Castello di Grinzane Cavour?

Avevamo già visto in passato il castello di Barolo con il Museo del Vino, quello di Serralunga d’Alba con la sua architettura unica e il Castello Reale di Govone, ma il Castello di Grinzane Cavour mancava ancora all’appello.

E’ quasi superfluo ricordare come questa magnifica struttura sia indissolubilmente legata al Conte Camillo Benso e come tal personaggio abbia aumentato la notorietà dell’edificio.

Nel nostro articolo vogliamo fornirvi qualche indicazione utile per la visita di uno dei più bei luoghi delle Langhe.

Facciata del Castello
Grinzane Cavour – Facciata del Castello

Breve storia di Grinzane Cavour

Il piccolo borgo di Grinzane Cavour si trova quasi al centro delle terre del Barolo diventate Patrimonio Unesco.

E’ posto a metà strada tra Alba e Barolo e a pochi chilometri da ciascuna.

Deve la sua notorietà al suo cittadino più illustre, il Conte Camillo Benso che qui è stato sindaco dal 1832 al 1849.

A dominare Grinzane Cavour l’imponente Castello mentre tutto attorno si estendono vigne a vista d’occhio.

A completare il piccolo quadro, la Chiesa della Madonna del Carmine e il percorso emozionale Museo a cielo aperto In Vigna Open Air.

Castello di Grinzane Cavour

Il Castello di Grinzane Cavour

Le origini del Castello di Grinzane Cavour risalgono all’XI secolo quando, in sostituzione di una Torre d’avvistamento usata fino a quel periodo come controllo dalle incursioni saracene, viene innalzata la prima Torre Centrale.

Attorno a questa struttura saranno poi aggiunte ulteriori componenti fino ad arrivare all’edificio che possiamo ammirare oggi.

Il periodo della nascita del Castello è quello dominato dalla Contessa Adelaide di Susa, della famiglia degli Arduinici.

A metà del 1500 viene realizzata la Sala delle Maschere, come celebrazione delle nozze tra Pietrino Belli e la nobildonna Giulia Damiani.

I Savoia governano il territorio, e quindi anche Grinzane, dal 1600 e per circa due secoli.

Con l’avvento della Rivoluzione Francese e quanto ad essa connesso, anche il Castello cambia padrone e passa nelle mani nella famiglia Benso, conti di Cavour.

Nel 1815 la tenuta viene affidata a Camillo Benso, nipote della Duchessa Vittoria de Sellon che l’aveva precedentemente acquistata.

Il Conte di Cavour si trasferisce a Grinzane di cui diventa sindaco, mantenendo l’incarico per 17 anni e portando lustro al borgo e al castello.

Camillo Benso resterà sindaco anche dopo aver acquisito il titolo di Primo Ministro del Regno di Savoia e il castello continuerà ad essere la sua dimora preferita.

Nel 1961, in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, il Castello viene accuratamente restaurato, con contestuale abbattimento di strutture esterne e caseggiati colonici, ed è oggi visitabile in tutto il suo rinato splendore.

Camillo Benso
Castello e storia di Camillo Benso

Visitare il Castello di Grinzane Cavour

Come dicevamo, oggi il castello è visitabile e permette di andare alla scoperta non solo della sua storia ma anche di chi vi ha vissuto e di un’attività contadina ancora legata a questi luoghi.

Al suo interno infatti si trovano anche un Museo di civiltà contadina e un percorso etnografico.
Un percorso di visita a tutto tondo che racconta il Castello ma anche il suo territorio.

Civiltà Contadina
Museo di Civiltà Contadina

MUSEO DI CIVILTA’ CONTADINA

Varcato l’ingresso del Castello e dopo essere passati dalla biglietteria si raggiungono i primi ambienti in cui è ospitato questo piccolo museo.

Gli strumenti raccolti sono originali, utilizzati nelle botteghe e nei campi della zona, prevalentemente volti all’attività vinicola.

Possiamo ammirare da vicino:

  • un’antica deraspatrice, utilizzata per separare gli acini dal raspo;
  • la riproduzione della bottega di un bottaio con botti ed arnesi per la costruzione e riparazione;
  • la riproduzione di una distilleria con alambicchi e oggetti vari;
Bottaio
Castello di Grinzane Cavour- Bottaio

PERCORSO ETNOGRAFICO

Proseguendo nella visita del Castello di Grinzane Cavour raggiungiamo due sale in cui è possibile rivivere la vita domestica tra il ‘600 e l’800.

Questo viaggio nel tempo avviene con l’osservazione di due cucine tipicamente Langarole, una del 600 e l’altra di due secoli dopo. 
Nella prima la tradizionale madia, il tavolo per impastare, l’arcolaio e altri oggetti dell’epoca, nella seconda un tavolo allungabile, la pompa per l’acqua e il ferro da stiro.

Percorso Etnografico
Castello di Grinzane – Cucina

CIMELI CAVUOURIANI

Visitando il Castello di Grinzane Cavour non potevano certo mancare le sale che ricordano il Conte Camillo Benso e il suo soggiorno nell’edificio.

Iniziamo con una prima esposizione di suoi cimeli in cui si possono ammirare documenti, la fascia da sindaco e assistere ad un breve filmato sulla vita e la carriera del conte.

Al fondo della stanza c’è la riproduzione della camera da letto del Conte.
Si parla di riproduzione in quanto, benché i mobili siano tutti originali, è stata spostata dalla posizione originale che era quella della Sala delle Maschere.
Ed ecco che fanno bella mostra di sé il letto e una scaletta che fungeva anche da vaso da notte.

CURIOSITA’:
La scaletta era usata dal conte per salire sul letto che un tempo, con il materasso fatti di pagliericcio, era alto rispetto alla sua statura tarchiata.

Camera di Camillo Benso
Camera da letto del Conte di Cavour

ALTRE SALE

Il percorso di visita prosegue e si conclude con le ultime tre sale .
La prima è probabilmente anche la più nota e particolare: si tratta della Sala delle Maschere.

Risale alla metà del 1500 e prende il nome dalle riproduzioni sul soffitto di volti, allegorie e blasoni a cui è stato appunto dato l’appellativo di “maschera”.

Questo incredibile soffitto ha rischiato di andare perduto per sempre in quanto proprio il Conte di Cavour, per non disperdere il calore in queste sale dalle grandi altezze, aveva fatto realizzare una sorta di controsoffittatura abbassandone la volta.

Solo a seguito del restauro del 1960, per puro caso se ne è scoperta la presenza.

Per la sua grandezza e bellezza, la Sala delle Maschere viene oggi usata anche per convegni, congressi, matrimoni e per l’annuale Asta Mondiale del Tartufo Bianco di Alba.


La seconda sala è la Sala del Tartufo Bianco a cui si accede attraverso un tendone.
Qui viene riprodotta l’ambientazione di un bosco dove vengono trovati dai Trifolau e dai loro cani, i pregiati tartufi.


L’ultima sala, non per importanza, che possiamo apprezzare è la Sala degli Affreschi, caratterizzata da volte a crociera splendidamente affrescate con dipinti del cinquecento.
In questo ambiente è allestita la mostra permanente “Vino e Salute” con ovvi rimandi alla coltivazione di tale importante e fondamentale risorsa.

Sala degli Affreschi
Castello di Grinzane Cavour – Sala degli Affreschi

ENOTECA REGIONALE

Prima di lasciare il Castello ci concediamo una sosta nella meravigliosa Enoteca Regionale dalle volte a botte.
Qui si possono trovare le migliori etichette delle Langhe ma anche una vasta scelta di grappe e prodotti del territorio dolci e salati.
Il nostro consiglio è ovviamente quello di concedervi qualche acquisto che, una volta a casa, vi riporterà a questo imperdibile angolo di Piemonte.

Cantina
Etnoteca Regionale del Castello di Grinzane Cavour

In vigna Open Air Museum

Conclusa la visita del Castello di Grinzane Cavour non è ancora tempo di lasciare il borgo.

Ai piedi dell’edificio si trova infatti un qualcosa di unico: un percorso emozionale e didattico chiamato “In Vigna“.

Questa era la Vigna di Cavour e oggi, a distanza di anni, è possibile camminarvi all’interno ammirando da un lato l’incredibile panorama delle Langhe e scoprendo dall’altro tutto il processo che regola la vita di una vigna, da una vendemmia all’altra.

Il progetto è stato curato da una serie di professionisti tra cui architetti e paesaggisti e si propone come un percorso attuabile anche in caso di poca luce, grazie ad un’accurata illuminazione, sul quale sono dislocati 65 pannelli e più di 100 illustrazioni.

Privo di barriere architettoniche può essere percorso da tutti, anche con passeggini.

Vigna Open Air
Grinzane Cavour – Vigna Open Air

Chiesa di Maria Vergine del Carmine

Poco prima di raggiungere il castello si trova la Chiesa Parrocchiale di Maria Vergine del Carmine.

L’edificio in stile neoclassico risale al XVII secolo e si presenta con una facciata semplice in laterizio mentre il campanile in cotto ha una cella campanaria a vista.
Se la trovate aperta merita una visita per i suoi interni ad unica navata con i soffitti interamente affrescati, bei dipinti e statue.

Degne di nota la pala d’altare e la cupola.

Informazioni di Visita Al Castello di Grinzane Cavour

Ecco qualche informazione utile per organizzare la vostra visita al Castello di Grinzane Cavour.

Il nostro consiglio, in ogni caso, è di consultare il sito ufficiale https://www.castellogrinzane.com/ per scoprire se ci sono degli aggiornamenti su chiusure improvvise o eventi particolari.
Non è necessario prenotare o acquistare in anticipo i biglietti e pertanto potete decidere anche all’ultimo, un po’ come abbiamo fatto noi, di trascorrere una giornata nelle Langhe.
Unica eccezione è quella della visita guidata, che può essere fatta per gruppi che vanno da 15 a 25 persone e che va prenotata almeno una settimana prima.

ORARI E BIGLIETTI

A titolo indicativo, gli orari sono i seguenti:
– aperto tutti i giorni ad eccezione del martedì: 10:00-18:00, ultimo ingresso un’ora prima

Il costo dei biglietti per questo 2023 è:

  • € 8,00 interi
  • € 6,00 ridotto gruppi, studenti e over 65
  • € 3,00 bambini 6-14 anni
  • gratuito possessori di Torino+Piemonte Card, Abbonamento Musei Piemonte

PARCHEGGIO E SOSTA CAMPER

In prossimità del Castello di Grinzane Cavour si trovano alcuni parcheggi sia per auto ma anche uno con stalli per il camper.

I parcheggi per auto si trovano prima della salita del castello o in prossimità del Cimitero.
A circa 500 metri si trova invece un’area di parcheggio camper con servizi di C/S, subito prima del piazzale.

Area parcheggio camper – Via Bricco – 12060 Grinzane Cavour (GPS 44.654983, 7.989769)

Mangiare a Grinzane Cavour

Seppure il paese di Grinzane Cavour sia piccolino, vicino al castello sono presenti ben due locali in cui fermarsi per un pranzo o un piccolo spuntino.

Per un pranzo o cena tradizionale il posto giusto è la Salinera di cui però vi consigliamo la prenotazione, soprattutto la domenica.

La Salinera – Via IV Novembre 13 – 12060 Grinzane Cavour (GPS 44.653394, 7.993322)

Per una pausa veloce o la degustazione di un bicchiere di vino potete optare per la vicina Vinerisa Sisu.

Vineria Sisu – Via IV Novembre 19 – 12060 Grinzane Cavour (GPS 44.65342, 7.99354)

Se non doveste trovare posto, nei dintorni sono numerosi i locali che propongono la cucina del territorio.

Durante la nostra visita al Castello di Grinzane siamo riusciti a trovare un tavolo all’Osteria MA.TO a Diano d’Alba.
Un locale informale che propone piatti tipici con un ottimo rapporto qualità prezzo e quantità generose.

MA.TO. di Marengo Paolo – Via Umberto I, 9 – 12055 Diano d’Alba (GPS 44.650433, 8.027202)

Degustazione Vini

Siamo nel territorio di Langhe e Roero, inserito tra i Patrimoni Unesco, e si sa che il prodotto per eccellenza è il vino.

Non farete fatica a trovare cantine per degustazioni, che si trovano un po’ ovunque.

Noi vi suggeriamo un paio di attività non lontane da Grinzane, che potrete visionare cliccando sull’apposito link:

Dintorni di Grinzane Cavour

Grinzane Cavour si trova nell’area più nota del territorio di Langhe e Roero ed è circondata da castelli e borghi che meritano la visita.

Verso Nord, a 6 Km c’è il borgo di Roddi con il suo castello (attualmente chiuso per restauro) e a meno di 10 Km. la città di Alba.

Spostandoci ad Ovest troviamo invece a circa 10 Km. Verduno e a 8,5 Km. La Morra, considerata la terrazza delle Langhe.

5 Km ad ovest si erge il Borgo di Diano d’Alba.

Infine, facendo rotta verso sud, Castiglione Falletto si trova a meno di 6 Km., Barolo altro borgo simbolo delle Langhe a 8 Km e Serralunga d’Alba con il suo castello sempre a 8 Km.

Langhe Panorama
Le Langhe

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